Quasi a sorpresa, sulla cima della montagna che sovrasta…
la vallata, spunta uno dei borghi più belli d’Italia: Bova. Il suo fascino viene da un passato lontano. Rimonta all’epoca pre-ellenica. È la capitale culturale e morale dei Greci di Calabria. Qui, dove “il profumo della terra selvaggia si mischia all’odore del sudore degli uomini”, sorge l’azienda agricola Brigha che produce ed esporta vini di pregio. Una cammino, un navigatore esperto e disponibile come l’ICE-Agenzia. Oggi la Brigha – che prende il nome dalla località jonica in cui ha sede – è fieramente presente nei mercati internazionali, soprattutto del Nord America, e malgrado le contenute dimensioni si proietta decisamente verso nuovi orizzonti. A dimostrazione di un Mezzogiorno che vince quando punta sulla genuinità dei suoi prodotti, pur senza gonfiare i muscoli.
Questa storia nasce venticinque anni fa dall’incontro di due giovani – Alberto Mentana e Andrea Picone, uno calabrese e l’altro siciliano – che hanno in comune la passione per i vini ma anche il vantaggio di poterla assecondare perché le rispettive famiglie operano già nel settore e, sulle due rive dello Stretto, dispongono dei terreni. «Ci siamo messi insieme con entusiasmo – ricorda Picone, amministratore delegato della società – volgendo subito il pensiero all’estero». Una scelta vincente. «Nel tempo siamo riusciti a farci apprezzare. Ma grande merito va all’ICE-Agenzia, che ci ha semplificato la vita accompagnandoci passo dopo passo e aiutandoci a superare i complicati passaggi burocratici.